Del Sambuco si raccolgono i fiori, al momento della fioritura (fine aprile – giugno), ma prima che diventino troppo aperti, i frutti, invece, si raccolgono in agosto-settembre.
I frutti hanno proprietà antinevralgiche e sono blandamente lassativi, ma vanno sempre consumati cotti, perché crudi sono emetici. Sono in genere impiegati per la preparazione di marmellate e gelatine. Con i suoi fiori si può fare un infuso profumato, tradizionalmente impiegato come rimedio al raffreddore, alla tosse e all’influenza; in particolare vengono utilizzati per le loro proprietà diuretiche e diaforetiche, che favoriscono cioè la sudorazione (ottimi quindi per abbassare la temperatura corporea).
I fiori contengono inoltre un buon quantitativo di mucillagini che gli conferiscono proprietà lenitive e sfiammanti. Questi, grazie al loro sapore dolciastro, vengono spesso aggiunti alle tisane non molto gradevoli, come correttivi del gusto e per di più utilizzati per frittelle dolci, frittate, e schiacciate oltre che per aromatizzare le bevande dissetanti estive.
