Diverso è invece manipolare e trasformare le piante officinali in prodotti. In questi casi occorre vedere se il prodotto intermedio è di fatto un alimento oppure un ingrediente industriale. Le autorizzazioni diventano più articolate se si va ai prodotti finiti: alimenti, integratori, cosmetici, farmaci.
Introdurre le officinali però vuol dire attrezzarsi per coltivazione, raccolta e post-raccolta, e, infine, per lo stoccaggio. Questo richiede tempo, denaro e dedizione e non è possibile compiere il passaggio in modo repentino e a costo zero. Coltivare le officinali è una scelta complessa che sfugge da una dinamica aziendale basata su sensazioni o previsioni di breve periodo.
Recentemente offriamo a piccoli coltivatori il servizio di trasformazione personalizzata, pertanto se qualche coltivatore ha necessità di trasformare le proprie piante officinali, può effettuare un conferimento in conto lavorazione, e potrà disporre dei prodotti finiti nel pieno rispetto delle normative sanitarie e fiscali.
Se siete interessati contattateci e fisseremo un appuntamento presso la nostra sede, oppure un nostro agente vi farà visita in brevissimo tempo.
Potete conferire le vostre piante, e vi saranno restituire trasformate nel prodotto che desiderate.
Contattateci e vi offriremo suggerimenti su come valorizzare le vostre produzioni.
Nel mondo dei prodotti agroalimentari il sistema di certificazione è normato dal regolamento (UE) 2018/848, che detta precise regole per la definizione e certificazione dei prodotti provenienti da agricoltura biologica. In Italia il sistema di controllo è delegato ad enti di certificazione riconosciuti dal ministero che normalmente sono precisi e severi.
Nel mondo dei prodotti fitocosmetici esistono dei disciplinari di produzione applicati si base volontaria , generalmente sono condivisi fra gli enti di controllo, in questi disciplinari vengono definite le sostanze di sintesi che possono essere impiegate, ed in quale dosi.
Sono sempre garantite la provenienza e tracciabilità di tutte le materie prime.
I sistemi di controllo per quanto capillari, non verificano la totalità delle produzioni, per questo motivo è necessario un rapporto di fiducia fra aziende e consumatori, ed è fondamentale la serietà delle aziende produttrici.
In tutto il settore si predilige l’uso di piante da coltivazione biologica o da raccolta spontanea controllata. Anche nella agricoltura biologica sono previsti miglioramenti genetici attraverso la selezione e riproduzione delle piante migliori, o con incroci fra varietà diverse della stessa specie.
Sarebbe comunque un grande controsenso l’utilizzo degli OGM.